Al tuo fianco per tutelarti

Cosa succederebbe se la tua impresa non fosse più in grado di pagare i creditori con il proprio patrimonio?

E se tu ne fossi anche l’amministratore?

Ci spiace informarti che potresti rischiare anche i tuoi averi personali!

Gestire correttamente un’ impresa non è solo importante per perseguire un giusto profitto. Infatti è fondamentale anche per tutelarsi, come amministratori, dalle richieste di risarcimento avanzate anzitutto dai creditori che reputano di essere stati compromessi dal risultato di una mala-gestione. Infatti, l’art. 2394 c.c. afferma che “gli amministratori rispondono verso i creditori sociali per l’inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell’integrità del patrimonio sociale”.
In sostanza, se l’organo di amministrazione non adempie con diligenza ai suoi obblighi, gli amministratori risponderanno con il loro patrimonio personale del pregiudizio arrecato ai creditori tramite la loro cattiva gestione.
Come tutelarsi?

Tramite gli obblighi di “Buona Gestione” individuati dalla legge

Elencati dal nostro codice civile all’art. 2392 c.c., gli “obblighi di buona gestione” si suddividono in due categorie:
Obblighi generali

– Adempiere al mandato ricevuto dai soci (rappresentato nello statuto) per il raggiungimento dell’oggetto sociale, art. 18 c.c.
– Usare la diligenza del buon padre di famiglia nell’esecuzione del proprio mandato, art. 1176 c.c.

Obblighi specifici per le società di capitali:

– Redigere il bilancio di esercizio secondo i principi che ispirano la contabilità generale (chiarezza, verità, correttezza, completezza) art. 2423 c.c.
– Pubblicare il bilancio di esercizio depositandolo presso il Registro delle Imprese entro 30 giorni dalla sua approvazione, art. 2435 c.c.
– Rilevare prontamente le cause di scioglimento della società e convocare l’assemblea dei soci affinché si provveda o meno a dichiarare la liquidazione dell’impresa, art. 2485 c.c.
– Esercitare l’ordinaria amministrazione onde conservare il patrimonio della società, in caso di liquidazione, affinché i liquidatori possano successivamente utilizzare gli elementi dell’attivo per estinguere le obbligazioni sociali, art. 2486 c.c.

Ma come essere sicuri che un amministratore abbia agito secondo “la diligenza del buon padre di famiglia”?
Tramite gli obblighi di “Buona Gestione” individuati dalla legge
Come tutelarsi?
Elencati dal nostro codice civile all’art. 2392 c.c., disponendo che gli obblighi per l’organo di amministrazione siano di due tipologie:
Obblighi generali

– Adempiere al mandato ricevuto dai soci (rappresentato nello statuto) per il raggiungimento dell’oggetto sociale, art. 18 c.c.
– Usare la diligenza del buon padre di famiglia nell’esecuzione del proprio mandato, art. 1176 c.c.

Obblighi specifici per le società di capitali:

– Redigere il bilancio di esercizio secondo i principi che ispirano la contabilità generale (trasparenza, veridicità, correttezza, prudenza e integrità) art. 2423 c.c.
– Pubblicare il bilancio di esercizio depositandolo presso il Registro delle Imprese entro 30 giorni dalla sua approvazione, art. 2435 c.c.
– Rilevare prontamente le cause di scioglimento della società e convocare l’assemblea dei soci affinché si provveda o meno a dichiarare la liquidazione dell’impresa, art. 2485 c.c.
– Esercitare l’ordinaria amministrazione onde conservare il patrimonio della società, in caso di liquidazione, affinché i liquidatori possano successivamente utilizzare gli elementi dell’attivo per estinguere le obbligazioni sociali, art. 2486 c.c.

Ma come essere sicuri che un amministratore abbia agito secondo “la diligenza del buon padre di famiglia”?

Occorre anzitutto evitare comportamenti che potrebbero qualificarsi come criminogeni (appropriazione indebita di beni della società, mendacio bancario, insolvenza fraudolenta, ecc.), ma anche rispettare un essenziale dovere impartito “all’ imprenditore” dal nostro Codice Civile.
Cosa si intende per Diligenza del buon padre di famiglia?
Tale dovere è statuito al secondo comma dell’art. 2086 c.c., rubricato “Gestione dell’impresa” a conferma della sua importanza di portata generale. In particolare, tale disposizione enuncia che “L’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale”.

Solo istituendo un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile tu, quale amministratore, potrai salvaguardare il tuo patrimonio personale dalle richieste dei creditori.

PER QUESTO MOTIVO

Noi di studio BaSiC abbiamo sviluppato un metodo attraverso cui potrai impostare procedure volte a:

GARANTIRE
Che il potere decisionale sia assegnato ed effettivamente esercitato ad un appropriato livello di competenza e responsabilità
ASSICURARE
L’ordinato svolgimento delle attività aziendali e delle singole fasi nelle quali le stesse si articolano
APPRONTARE
Un sistema di rilevazione (contabile) dei fatti di gestione

Con l’obiettivo di rilevare criticità contabili partendo da un’ analisi approfondita della gestione passata

Nel dettaglio:
  • Analisi andamentale CR Banca d’Italia
  • Analisi sostenibilità del debito (banche, controparti commerciali, erario)
  • Rilevazione eventi pregiudizievoli
  • Anomalie gestionali
  • Verifica della sostenibilità della strategia aziendale
  • Ottimizzazione dell’organigramma aziendale
  • Impostazione dei budget aziendali volti alla pianificazione
  • Definizione di procedure volte alla diffusione e all’applicazione degli obiettivi di budget nei confronti dell’organizzazione aziendale
  • Controllo di gestione mensile o trimestrale per la rilevazione, l’analisi e la correzione degli scostamenti

Ma cosa accadrebbe se fossi in uno stato di crisi per non aver impostato degli adeguati assetti aziendali?

Nessun problema! Il nostro network specialistico ti aiuterà a risolvere anche questa spiacevole situazione.

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